L’amore non ha età e lo conferma anche Cristiano Malgioglio che ha parlato della sua relazione con un ragazzo di 39 anni.
Sempre sopra le righe con i suoi modi di fare e la sua visione della vita, Cristiano Malgioglio ha raccontato alcuni aspetti privati al Corriere della Sera. Nel corso di una lunga e interessante intervista, il paroliere ha spiegato come stia vivendo un bellissimo amore con un ragazzo turco di 39 anni, conosciuto nel 2020.
Cristiano Malgioglio e l’amore
Malgioglio ha sottolineato subito come il fidanzato sia turco e abbia 39 anni, i due si sono incontrati al Gran Bazara a Istanbul. “Lui passa e mi guarda. Penso ‘Ammazza che bono’. L’ho rivisto per caso dopo una settimana alla fiera dei fiori”, ha spiegato il paroliere. “Si è fermato, abbiamo parlato. Il giorno dopo mi ha mandato un mazzo di tulipani bianchi in hotel. Mi sono detto: ‘E che me lo faccio scappare?”.
Tra di loro il feeling è molto alto anche se per comunicare i due usano l’inglese. Guai, però, a parlare di nozze: “Ora non avrebbe senso. Per lasciargli la pensione? No, sono troppo libero, se sono triste prendo, parto e vado dove mi pare. Se mi fossi sposato e avessi avuto dei figli sarei stato apprensivo, meglio così”, ha spiegato il giudice di Amici.
La differenza d’età
Molto particolare anche il passaggio relativo alla differenza d’età tra i due. Infatti, come detto, il fidanzato di Cristiano Malgioglio ha 39 anni. “E che me ne faccio di uno della mia età? Non è troppo giovane, non vuole andare in discoteca. Ma poi l’amore non è solo sotto le lenzuola. C’è pure quello, certo. Però è anche una carezza. Sono un bambino che non è riuscito a crescere, ho bisogno di tenerezza. Con lui mi sento coccolato, felice anche solo di due braccia che mi stringono”.
Il paroliere, uscito in queste ore con il nuovo brano ‘Fernando‘, ha poi parlato anche delle altre relazioni avute in passato come il primo bacio dato ad una ragazza a 19 anni. Per lui, invece, il colpo di fulmine arrivò a 21 anni con Alejandro con cui ebbe una storia di circa due anni. Poi ecco l’americano Philip a La Spezia: “Mise un 45 giri di Dusty Springfield nel mangiadischi e mi sussurrò il titolo all’orecchio: I close my eyes and count to ten. Col mio inglese malandato cominciai a contare: ‘Uno, due, tre…’. Al dieci mi prese le labbra. Scoppiò il vulcano. Fu passione intensa, sangue e arena. Lo raggiungevo di porto in porto. Poi finì. Si è sposato, il primo figlio lo ha chiamato Cristiano jr”.